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La storia

Dall’anno scolastico 2013/2014, a seguito della delibera della Regione Campania, tesa alla riorganizzazione della rete scolastica, l’I. C. “Ten. Luigi Mauriello” di Melito di Napoli comprende:

- Scuola dell’Infanzia plesso “Lavinaio” - Via Lavinaio;

- Scuola Primaria plesso “Ten. L. Mauriello” - Via C. A. Dalla Chiesa, 3;

- Scuola Secondaria di 1° grado plesso “ Sibilla  Aleramo” - Via S. Pertini, 5.

Il plesso "Lavinaio", inaugurato nel 1995 e facente parte del 1° Circolo Didattico di Melito di Napoli fino al 31 agosto 1997, fu assegnato dal 1° settembre 1997 al 31 agosto 2012, alla Direzione del 2° Circolo. Dal 1° settembre 2012, a seguito della delibera della Regione Campania, tesa alla riorganizzazione della rete scolastica a.s. 2012/13, il plesso è stato riassegnato alla Direzione del 1° Circolo, divenuto Istituto Comprensivo Statale dal 1° settembre 2013. La Scuola dell'Infanzia si trova a Melito di Napoli in via Lavinaio, vicino ad altri edifici di pubblico servizio come: la Scuola Secondaria di 1°grado "Sibilla Aleramo", l'Istituto paritario "Regina Margherita", la Chiesa, il Comune.

La scuola primaria dell'Istituto Comprensivo Statale "Ten. Luigi Mauriello" è ubicata nel Comune di Melito di Napoli, sita nell'immediata periferia nord di Napoli. I documenti storici raccolti riportano il nome di Melito a quello dell'antica Mellano. Nel XIII sec. Federico II dichiarò Melito casale di Napoli, insieme ad altri paesi che sorgevano intorno alla città. Il Casale non ha mai avuto mura di difesa, né castelli, né fortezze di alcun genere. Tutto ciò denota che questo "villaggio" sorse in una zona sicura e priva di imminenti pericoli. Il suo nome deriverebbe da "Mellito" che nella bassa latinità significò "fossato profondo". Attualmente, Melito di Napoli si estende fra i Comuni di Giugliano, S. Antimo, Casandrino, Aversa e Secondigliano. 

La scuola, "Sibilla Aleramo" è un prefabbricato a due piani circondato da ampi spazi verdi, deve il suo nome allo pseudonimo di Rina Faccio, scrittrice italiana di inizio Novecento, nata ad Alessandria nel 1876 e morta a Roma nel 1960. Pubblicò nel 1906 il romanzo "Una donna" che ebbe un grande successo sia in Italia che all'estero, ma anche tutti i suoi successivi lavori sono importanti per la sottolineatura dei temi femminili e per l'impegno politico sul territorio.